1. INTRODUZIONE
Anna ci spiega che ha utilizzato in un primo momento la varietà di CM Olandese Bedrolite, per poi cambiare con la varietà Bedrocan prescritta dal neuropsichiatra forense come terapia sostenuta dal Sistema Sanitario Nazionale (SSN). (Per sapere quali varietà sono attualmente autorizzate in Italia, clicca qui).
Questo cambio di varietà le ha permesso di beneficiare maggiormente degli effetti analgesici e miorilassanti del Tetraidrocanabinolo (THC).
Per controllare i sintomi della sua condizione, Anna assume 1,5 grammi di Bedrocan al giorno.
Tabella di indicazione delle varietà di CM vendute in Italia:
L’importazione della varietà Pedanios 8:8 è stata annullata nel settembre 2019 dal Ministero della Difesa
Quali varietà sono prescritte in Italia? Leggi di più nell’articolo dedicato.
2. CONTROLLARE GLI EFFETTI SECONDARI DELLA CANNABIS BEDROCAN NELLA FIBROMIALGIA
Gli effetti collaterali dell’elevata concentrazione di THC nella varietà di Cannabis del Bedrocan causavano iperattività e stati d’ansia.
“Dopo 2 anni di assunzione del Bedrocan ero nervosa e non riuscivo a dormire bene. Ho sentito l’esigenza di ridurre gli effetti secondari e quindi ho integrato il THC con il Cannabidiolo (CBD)”.
Anna, paziente di CM e attivista
L’assunzione di CBD, ad esempio con la vaporizzazione di cristalli puri, ha mitigato gli effetti avversi del THC al 19% contenuto nel Bedrocan. “Non ho più avuto sbalzi di umore, dormo 8 ore consecutive e non mi sveglio più durante la notte”, afferma Isabella.
Le mie patologie portano problemi motori, soprattutto in inverno, ma con il CBD mi alzo in condizioni molto migliori alla mattina. I muscoli sono meno rigidi e devo fare meno fisioterapia.
3. DOSAGGI E FORME DI SOMMINISTRAZIONE DELLA CANNABIS IN FIBROMIALGIA
L’esperienza di Anna ci ricorda l’importanza dei metodi di assunzione, del giusto mix di principi attivi e dell’individuazione del dosaggio più adatto alla condizione da trattare. La personalizzazione dei dosaggi e dei metodi è un punto fondamentale di molte terapie, e in particolare dei trattamenti con cannabinoidi.
“Da due anni assumo 45 grammi al mese di Bedrocan con il vaporizzatore, ma preparo anche estratti e i cosiddetti “edibles”, ovvero introduco la CM tramite l’alimentazione, anche nei primi piatti; oppure aggiungo tre gocce della mia tintura di Bedrocan alle tisane.
Ho subito notato che variando il metodo di assunzione i cannabinoidi risultano più efficaci e più tollerati. Gli effetti sono migliori e durano più a lungo. Credo che variare il metodo di somministrazione mi abbia aiutata a non alzare il dosaggio nel corso del tempo: 20 grammi di tintura di Bedrocan in alcol mi bastano per 2 mesi”.

Secondo Anna le terapie con cannabinoidi hanno effetti collaterali minimi rispetto agli altri farmaci che le sono stati prescritti per questo tipo di condizioni.
“Gli effetti secondari ci sono, ma si possono facilmente superare prestando attenzione ai dosaggi e alle proporzioni fra THC e CBD. Oltre alle dosi è utile imparare a gestire i diversi metodi di assunzione. Ad esempio ho notato che se ingerisco i concentrati o altri derivati della Cannabis riesco a tollerare dosaggi più alti. Al contrario, la vaporizzazione mi può causare un eccessivo rilassamento e disturbi alla visione, che però vengono ridotti o eliminati da una contemporanea assunzione di prodotti a base di CBD”.
Anna è oggi attiva nella lotta per i diritti dei malati e per la Cannabis terapeutica con il suo comitato Armonia Cannabinoide.
4. CANNABIS E FIBROMIALGIA: PRODOTTI E METODI DI SOMMINISTRAZIONE UTILIZZATI DA ANNA

- Vaporizzazione e inalazione di cristalli CBD puro al 99%
- Vaporizzazione e inalazione di Bedrocan (infiorescenze di Cannabis con THC 19% e CBD 1%)
- Tinture idroalcoliche di Bedrocan per via orale (assunzione complessiva di Bedrocan pari a 45g/mese)
- Tinture idroalcoliche di CBD da canapa industriale per via orale
- Estrazioni di CBD da canapa alimentare in olio di oliva o di sesamo per via orale
- Preparazioni alimentari contenenti estrazioni da canapa alimentare e da Bedrocan (pasta, biscotti, tisane)
Quanto riportato in questo è articolo è ciò che in scienza definiamo “evidenze aneddotiche“, ovvero dati empirici privi di un valore statistico. Queste informazioni vengono pubblicate in quanto esperienze personali della paziente. Riteniamo importante condividerle ma non vanno considerate come indicazioni mediche e non si intende sostituire il parere dello specialista.
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