3. Quali flavonoidi sono prodotti dalla Cannabis?
Anche la Cannabis, come molte altre piante, contiene buone quantità di flavonoidi; ad oggi, oltre 20 flavonoidi sono stati identificati nella Cannabis.
Questi composti si concentrano principalmente nei fiori, nelle foglie e nello stelo. Essi rappresentano circa circa il 2,5% del peso secco di fiori e foglie, mentre sono quasi inesistenti nei semi e nelle radici.
I flavonoidi presenti nella Cannabis, oltre contribuire al suo tipico odore, esplicano effetti benefici, -non solo per la pianta stessa ma anche per l’uomo- molti dei quali condivisi con cannabinoidi e terpeni, partecipando anch’essi all’effetto “entourage” del fitocomplesso della Cannabis.
I principali flavonoidi presenti nella Cannabis sono: quercetina, campferolo, vitexina, apigenina, luteolina e canflavine.
3.1 Cos’è il flavonoide “Quercetina”
La quercetina, presente in numerose piante come la quercia, da cui prende il nome, è un composto dotato di una forte attività antiossidante. La quercetina, come molti flavonoidi, è in grado di rallentare la proliferazione di numerosi tipi di cellule cancerogene Inoltre, data la sua capacità di inibire la formazione di prostaglandine, la quercetina può esercitare anche una buona attività antinfiammatoria.
3.2 Cos’è il flavonoide “Campferolo”
Il campferolo è un flavonoide dotato di proprietà antivirali, antiossidanti e anticancerogene e sembra che, se assunto regolarmente con la dieta, possa prevenire lo sviluppo di alcune malattie coronariche. ; Il campferolo è anche un buon antidepressivo naturale ed è stato ipotizzato che, nell’esplicare questa azione, esso agisca in maniera sinergica con i cannabinoidi.
3.3 Cos’è il flavonoide “Vitexina”
La vitexina è un componente attivo di molte medicazioni nella medicina tradizionale cinese. Vari studi hanno dimostrato che questo fitocomposto è in grado di esercitare numerose attività benefiche per la salute, come effetti antiossidanti, anticancro, antinfiammatori, antiperalgesici e neuroprotettivi. Questo composto è anche in grado di inibire l’azione della tiroide perossidasi, con diminuzione della produzione di ormoni tiroidei.
La vitexina, inoltre, possiede anche una promettente attività antiasmatica.
3.4 Cos’è il flavonoide “Apigenina”
L’apigenina è un flavonoide presente in alte concentrazioni in molte piante -come ad esempio nella camomilla- e possiede proprietà molto interessanti per l’uomo, in quanto può produrre effetti antiossidanti, antinfiammatori e ansiolitici. Inoltre, l’apigenina, come altri flavonoidi, può inibire la crescita di alcune cellule tumorali. Infatti, questo fitocomposto è in grado di legarsi a dei recettori ormonali, come il recettore degli estrogeni, impedendo l’accumulo di ormoni e rallentando così la proliferazione delle cellule del cancro al seno.
Una trasformazione biochimica tramite l’enzima flavonoid 3′ hydroxylase (F3′H) ossida l’apigenina formando luteolina, un altro flavonoide presente nei fiori e nelle foglie delle piante di Cannabis (oltre che nei broccoli, camomilla o nel prezzemolo), in grado di modulare l’attività di alcuni enzimi coinvolti in patologie tumorali. La luteolina è presumibilmente il precursore biochimico delle canflavine.
3 Comments
Buongiorno .
Volevo capire in che modo, attraverso il campferolo , viene indotta l’apoptosi delle cellule tumorali. In che modo questo flavonoide induce appunto alla morte cellulare. Ho guardato anche le referenze dei paper suggeriti , ma non sono riuscito a trovare la soluzione. Vi ringrazio anticipatamente. Un saluto , Luciano R. Argante
Salve,
può trovare uno schematico (Figura 2) e un capitolo dedicato nella referenza 12 (un articolo open access).
gli autori riportano che questa molecola inibisce i processi anti-apoptotici indotti dal bisfenolo A (BPA) (sostanze chimiche che alterano il sistema endocrino) e dal triclosan (TCS), provoca l’arresto cellulare allo stadio G2/M e induce l’apoptosi e la frammentazione del DNA a livello sub -Fase G0. Il campferolo aumenta i livelli di enzimi e proteine pro-apoptotici, come caspasi-9, -7, -3, p21, p53, Bax, PARP e p-ATM e riduce i livelli di proteine anti-apoptotiche come Bcl2, PLK-1, pAKT, pIRS-1, pMEK1/2, CDK1, cicline A, B, D1 ed E e catepsina D.
Molto gentile, La ringrazio e mi spiace di averLe fatto perdere tempo per una mia inadempienza. Ho visionato con accuratezza l’ articolo presente nelle note . Un saluto .