4. Studi sull’utilizzo del Bedica nel trattamento dell’emicrania
L’ olio di cannabis ottenuto dalle varietà Bediol e Bedica ha dimostrato di ridurre l’intensità e la frequenza degli attacchi di emicrania. Invece, l’olio di cannabis della varietà Bedrocan non ha apportato miglioramenti significativi.
È quanto riportato da uno studio olandese retrospettivo, che ha coinvolto 44 pazienti affetti da emicrania a cui è stato chiesto di compilare un questionario sulle loro terapie a base di olio di cannabis. Secondo i ricercatori, l’olio di cannabis medicinale potrebbe essere una valida alternativa per il trattamento dell’emicrania.
Dai risultati del questionario è emerso che in seguito all’uso dell’olio di cannabis, la frequenza media complessiva degli attacchi di emicrania si è ridotta da 9 a 5,9 al mese (P = 0,008) e la gravità media complessiva è diminuita da 8,4 a 6,4 (P <0,001). Inoltre, sono stati riportati altri effetti della cannabis, tra cui una diminuzione della nausea del 25,6% (11 pazienti), un aumento della sonnolenza del 37,2% (16 pazienti) e un aumento della perdita di memoria del 25,6% (11 pazienti). Da questa analisi si evince che l’olio di cannabis ha un effetto positivo nella diminuzione della nausea, che spesso affligge i pazienti durante gli attacchi di emicrania.
Per confermare questi risultati e per includere l’olio di cannabis medicinale nelle attuali linee guida per il trattamento dell’emicrania, i ricercatori invitano la comunità scientifica a promuovere trials clinici randomizzati e controllati su larga scala.
Studio osservazionale
Attualmente non sono disponibili studi clinici che dimostrino l’efficacia della terapia con cannabis nel trattamento dell’emicrania. Ciononostante, vi sono numerosi casi studio che hanno spinto gli scienziati ad analizzare i meccanismi biochimici dei cannabinoidi sul sistema nervoso centrale, in particolar modo sul circuito della serotonina.
I consumatori abituali di cannabis, sia per uso medico che personale, hanno una minima probabilità di soffrire di attacchi di emicrania, dovuto al fattore di protezione che la pianta esercita sul sistema nervoso.
In uno studio condotto in Colorado, su 121 adulti con diagnosi primaria di emicrania, è stato osservato l’effetto del trattamento o di una profilassi con CM. La frequenza dell’emicrania è diminuita da 10,4 a 4,6 attacchi mensili (p<0,0001). L’uso quotidiano, in varie forme di somministrazione, è risultato come fattore di prevenzione degli attacchi di mal di testa: l’inalazione di cannabis in emicrania acuta ha avuto un effetto analgesico tempestivo.
14 pazienti hanno riportato conseguenze indesiderate, tra cui sonnolenza e difficoltà a controllare gli effetti della cannabis: è emerso che i pazienti che mangiavano la cannabis avevano più probabilità di incorrere in effetti negativi.
In conclusione, l’uso della CM ha portato ad una diminuzione della frequenza degli attacchi di emicrania. È dunque necessario condurre studi clinici per approfondire i meccanismi d’azione dei cannabinoidi, la relazione causa-effetto per poter individuare le varietà più efficaci, le formulazioni e le dosi di cannabis per avere il massimo effetto terapeutico e minimizzare gli effetti indesiderati.
2 Comments
Buongiorno scusate se vi disturbo volevo un suggerimento su comportamento che debbo attuale verso la mia ASL di appartenenza Io ho la prescrizione medica per avere il bediol ho il piano terapeutico è la Farmacia Ospedaliera mi ha fatto l’autorizzazione per ritirarlo in farmacia non sono riuscita a trovarlo nella mia provincia è nella mia regione così l’ho ordinato fuori regione Precisamente a Bibbiano Reggio Emilia e facendo questo ho dovuto pagare per intero Il prodotto perché la farmacia di Bibbiano non accettava la ricetta rossa ha voluto una ricetta bianca Ora io ho pagato euro 207 posso richiedere Dato che avevo tutte le credenziali il rimborso alla mia ASL grazie Se potete rispondermi
Questo andrebbe chiesto in conferma alla Farmacia Ternelli, il suo staff è sicuramente a conoscenza dell’iter in questo senso.