6. Approvvigionamento di Cannabis Medica da parte di AUSL/Ospedali
AUSL e Ospedali (farmacie ospedaliere) usufruiscono delle stesse identiche modalità per le Farmacie territoriali descritto nel capitolo precedente.
In più, però, possono ricorrere all’importazione diretta, ossia richiedere l’importazione direttamente dall’Olanda (solo dall’Olanda) di infiorescenze di Cannabis Medica, senza passare da un distributore intermedio, mediante il DM 11/02/1997 valido per l’importazione di specialità medicinali stupefacenti non registrate in Italia.
In questo modo è possibile fornire Cannabis Medica a diversi pazienti e con una copertura di diversi mesi (es. tre mesi) con un solo ordine. Tale modalità, molto usata in passato, sta lentamente venendo meno poiché richiede tempi dilatati (solitamente almeno due mesi), una organizzazione interna ad hoc della struttura ospedaliera, e il rimborso diretto da parte della Regione (a carico del SSR, come spiegato a inizio articolo). Inoltre, se non organizzata per tempo, le successive terapie arrivano all’ospedale/AUSL solo quando le scorte precedenti sono finite, sottoponendo quindi i pazienti ad una possibile interruzione della terapia.
7. Costi della Cannabis Medica
Quando il paziente paga di tasca propria il farmaco la domanda che subito viene in mente è “Quanto costa?”
Essendo la Cannabis Medica un farmaco galenico (ossia preparato di volta in volta dal Farmacista) e non essendo un farmaco industriale fatto e finito (come quelli che siamo abituati a comprare in Farmacia con un dosaggio fisso, un numero di dosi fisso, una quantità di sostanza fissa), è impossibile dare un prezzo unico del farmaco a base di Cannabis.
Per i farmaci galenici il Farmacista NON è assolutamente libero di decidere il prezzo, ma si rifà obbligatoriamente ad una Tariffa stabilita dal Ministero della Salute con la quale calcola i prezzi di tutti i farmaci galenici che prepara (sia a base di cannabinoidi che non, dagli sciroppi alle supposte, dalle cartine ai colliri).
L’unica certezza è che il Ministero della Salute obbliga a vendere la Cannabis a 9 € al grammo + IVA 10% (dei medicinali) indipendentemente dal costo richiesto al Farmacista, che varia solitamente dai 9 agli 11€ + IVA 22% (delle materie prime).
A questo prezzo vanno aggiunti i costi di preparazione e contenitori (che variano a seconda della forma farmaceutica preparata e della sua pericolosità), sempre stabiliti dalla Tariffa dei Medicinali. Unendo il tutto, è possibile dare alcuni esempi di costo per far capire orientativamente (salvo costo dei recipienti, eccipienti e numero di operazioni tecnologiche) il costo di una terapia:
- 30 cartine da 100mg di infiorescenze di cannabis: 65€ circa;
- 30 cartine da 500mg di infiorescenze di cannabis: 190€ circa;
- 30 cartine da 1000mg di infiorescenze di cannabis: 330€ circa;
- 50 ml di olio di cannabis (5g/50ml): 90€ circa;
- 100ml di olio di cannabis (5g/50ml): 160€ circa.
Trattandosi di farmaci la spesa è fiscalmente detraibile (come per i farmaci industriali) mediante “scontrino parlante” o fattura.
Inoltre, così come da decreto Decreto 9 novembre 2015, si aggiunge la necessità di titolazione dei preparati di olii ed estratti, che per legge devono essere analizzati.
Il decreto impone l’analisi, ma non il costo da attribuire al paziente e/o al farmacista, in quanto non presente all’interno dell’onorario professionale e non specificato in nessuna norma (ad eccezione della Lombardia, la quale ad oggi ha dato un tetto di spesa massima per la rimborsabilità delle analisi). Si assiste dunque ad una difformità di prezzo non indifferente che è attualmente oggetto di valutazione da parte degli enti preposti.
8. Prescrizione cannabis: le conclusioni
La Cannabis terapeutica può essere acquistata sempre e solo con ricetta medica, essendo classificata come stupefacente (anche se a basso tenore in THC). La ricetta ha una durata di trenta giorni.
La Cannabis ad uso medico può essere acquistata presso Ospedale/AUSL o presso le Farmacie aperte al pubblico che effettuano preparazioni di farmaci galenici e che ne dispongono in giacenza.
Si ricorda che, al fine della dimostrazione della liceità del possesso della preparazione magistrale a base di Cannabis per uso medico, copia della ricetta timbrata e firmata dal farmacista all’atto della dispensazione deve essere consegnata al paziente o alla persona che ritira la preparazione magistrale a base di Cannabis, fermo restando il divieto previsto dall’art. 44 del TU. Con il DM 9/11/2015 il Farmacista ha l’obbligo di fornire sempre una copia datata, timbrata, prezzata e firmata, anche senza che il paziente la chieda.
Il paziente potrà poi utilizzare la copia della ricetta del farmacista al fine di dimostrare che la Cannabis utilizzata è legale e ad uso terapeutico.
Il medico si può rivolgere alla propria Regione, o alla AUSL territorialmente competente, per conoscere le modalità di erogazione di tali medicinali e le modalità di applicazione delle leggi regionali per l’utilizzo nell’ambito del SSR ove queste leggi siano state emanate.
9. Referenze
Questo articolo è stato scritto grazie alla conoscenza ed esperienza del dr. Marco Ternelli.
Per approfondire quanto riportato su cannabis e prescrizione, suggeriamo di consultare la Gazzetta Ufficiale del Ministero della Salute:
46 Comments
DottTernelli sei un grande, io la prendo sempre da te e devo dire anche in tempi rapidi. Spero solo che la tua saggezza e competenza possa convincere tutti i medici obiettori al fine di poterci curare con una pianta naturale che non ha nessuna controindcazione e che ci fa stare bene anche nelle patologie più atroci.
Grazie mille, troppo buono.
Passione per la galenica tanta curiosità per la pianta = tanta roba 🙂
Prescrittore di cannabis terapeutica da qualche anno, ho tenuto corsi presso la farmalabor. In attesa di conferma da parte del Collega Guardamagna dello IEO di Milano per aderire al gruppo di studio sulla cannabis. Le sarei grato se mi tenesse presente nel caso ci fossero pazienti interessati in Puglia, Provincia di Bari e Brindisi. Grazie
3333327030
Certamente, lo faremo; se interessato in una collaborazione, la invito a scriverci direttamente un’email a info@cannabiscienza.it.
Grazie
Buonasera dott. Ternelli, l’articolo è molto chiaro e interessante.Vorrei però capire se in Campania,dove la cannabis terapeutica è dispensata dal SSN, la titolazione dell’olio è comunque a carico del paziente.
Grazie mille
Gentile Lucia,
in Campania, QUANDO il FARMACO è dispensato a carico SSR (Sistema Sanitario Regionale), la delibera Regionale della Campania impone che il costo della titolazione sia a carico del Farmacista e non sia pagato dal paziente.
Va da se, che se l’estratto (olio, tintura, resina, ecc..) è invece acquistato a pagamento con ricetta “bianca” (su ricettario privato del medico), è possibile che venga richiesto il pagamento al paziente, non trattandosi di dispensazione SSR.
Salve dott. Ternelli, vorrei sapere se in Emilia Romagna in merito alla spedizione di una ricetta ” bianca” di olio di cannabis è lecito attribuire il costo della titolazione al paziente e se esiste un riferimento legislativo in merito. Grazie mille!
Salve Nicoletta,
Come scritto dal dr Ternelli nel commento sopra, “QUANDO il FARMACO è dispensato a carico SSR (Sistema Sanitario Regionale), la delibera Regionale della Campania impone che il costo della titolazione sia a carico del Farmacista e non sia pagato dal paziente.
Va da se, che se l’estratto (olio, tintura, resina, ecc..) è invece acquistato a pagamento con ricetta “bianca” (su ricettario privato del medico), è possibile che venga richiesto il pagamento al paziente, non trattandosi di dispensazione SSR.”
Gentile Dr. Ternelli, mio Suocero vive nel dolore cronico a causa di una cancrena bilaterale agli arti inferiori (piedi) La terapia antidolorifica attuale non solo non è sufficiente a coprire il dolore ma gli crea tutta una serie di effetti collaterali che contribuiscono a peggiorare il suo quadro clinico. È sotto dialisi causata da farmaci. Posso chiederle se per questo tipo di dolore la cannabis può essere utile? Il chirurgo vascolare può prescriverla? Se potesse, ma non volesse farlo, come dobbiamo comportarci? La ringrazio per quanto potrà fare. Cordiali saluti
Buongiorno, certamente vale la pena di provare la cannabis che ha un metabolismo prettamente epatico (per cui non appesantisce il rene eccessivamente).
La cannabis, anche dal punto di vista normativo in Italia, è indicata per qualsiasi tipo di dolore; ovviamente, casi particolari di dolore non hanno una larga casistica, ma vale la pena provarla per vedere se si riesce ad ottenere il controllo del dolore.
Può essere prescritta da qualsiasi medico, incluso il chirurgo vascolare (se la conosce), il medico di base, eccetera…
Un medico non è mai obbligato a prescrivere cannabis, l’unica cosa da fare è rivolgersi ad un altro medico, o indicare al medico curante questa piattaforma come punto di riferimento per la sua formazione in tema cannabis.
Salve dr Ternelli. vivo e lavoro in Basilicata, qui non ci sono né medici ne farmacie abilitate, posso affidarmi a un medico e farmacia fuori regione?
Cordiali saluti
Vito santagada
Gentile Vito,
Le rispondo io- uno degli Informatori Scientifici di Cannabiscienza è Lucano e ci dice che effettivamente è difficile trovare farmacie e medici aperti, ma ce ne sono anche in Basilicata. Ad ogni modo, sì, procedendo con ricette a suo carico, può tranquillamente affidarsi a professionisti di altre Regioni.
Salve dottore , sono un ragazzo di taranto , ho 44 anni , e soffro di schizzofrenia con personalita’ borderlaine . Percepisco da svariati anni pensine di invalidita’ . E volevo sapere se con la mia patologia era possibile avere un trattamento con la marjuana x rilassarmi , al fine di non prendere tante schifezze psicofarmache . Vi ringtazio
Gentile Fabio, è possibile che una terapia al CBD possa giovare la sua condizione; non interrompa la terapia in corso o prenda decisioni mediche da solo, parli con il suo medico curante per valutare l’inserimento di CBD nel suo caso specifico.
Buona giornata
Buonasera dott. Ternelli, mia madre anziana invalida, vive sofferente nel dolore cronico a causa di una artrosi cronica generalizzata, stenosi della colonna vertebrale, artrosi del anca, dell ginocchio, asma bronchiale cronica, la terapia antidolorifica attuale è Kolibri (oppioidi) non servono più a coprire il dolore ma gli crea tanti effetti collaterali che stanno peggiorando la sua situazione clinica, è possibile sapere si c’è una o più farmacie Galeniche a Torino? cosa è più raccomandabile il THC o CBD o tutte due come antinfiammatori e antidolorifici? Quale sarebbe il modo di presentazione e dosi del farmaco, ci può raccomandare? La ringrazio per la sua disponibilità, professionalità e saggezza, apportando la scienza al servizio delle persone sofferente.
Cordiali saluti
Gentile Silvia,
A Torino esistono farmacie galeniche (può cercarle su Google).
Se interessata a capire meglio il funzionamento della Cannabis (THC, CBD) può seguire questo link: http://cannabiscienza.it/pubblicazioni/pianta/che-cose-la-cannabis-terapeutica/
E questo per leggere circa le patologie che la cannabis beneficia: http://cannabiscienza.it/pubblicazioni/patologie/patologie-cannabis-medica/
La scelta della varietà di cannabis e i dosaggi è una scelta del medico che prescrive la terapia.
Nel suo caso, lo specialista o medico di base da cui sua madre è in cura dovrà ponderare la terapia anche a fronte di possibili interazioni farmaceutiche.
Buongiorno dottr tornelli sono Giovanni dalla provincia di Bergamo ho 34 anni da circa due anni soffro di attacchi di panico ansia molto forte ed assumo giornalmente citalopran e tavor. …ho notato che consumando marijuana nn ho più bisogno dei farmaci sono tranquillo rilassato e nn mi provoca nessun problema lavorativo ad differenza del tavor che mi rimbambisce .secondo il visto parere potrei farmi prescrivere anche a pagamento della marijuana. Grazie
Gentile Giovanni, può approfondire le sue conoscenze sul rapporto tra cannabis e disturbi dell’umore a questo link: http://cannabiscienza.it/pubblicazioni/patologie/patologie-cannabis-medica/
Sarà il suo medico curante o specialista in psichiatria che dovrà valutare l’eventuale utilizzo di cannabinoidi per il suo caso specifico.
Gentile dott. Tornelli, volevo chiedere se si può essere seguiti da più specialisti nello stesso periodo, presumendo che ogni specialista faccia un piano terapeutico distinto, così da fare in modo che sia il paziente a scegliere il piano che gli si addice di più..
In attesa di un gentile riscontro.
Grazie
Gentile Michele,
è possibile essere seguiti da più specialisti ma è auspicabile che questi comunichino tra di loro, evitando che sia il paziente a scegliere autonomamente quale piano seguire.
Complimenti per l’articolo, ci voleva.
Io soffro di disturbi di personalità e psicosi. Sono stufo di prendere farmaci.. pensavo all’olio di cbd come soluzione… È gratuito se prescritto?
Salve, purtroppo per le condizioni psichiatriche non è prevista la rimborsabilità in nessuna regione. Può comunque controllare in questo articolo dedicato: http://cannabiscienza.it/pubblicazioni/assunzione/cannabis-medica-rimborsabilita-regione/
Buongiorno è da 3 mesi che soffro di ansia parossistica e disturbi del sonno, ho chiesto a più medici, (medico di famiglia) e ( specialista) se ci fosse la possibilità di prescrizione della cannabis medica, entrambi mi hanno risposto con un “assolutamente no” oppure “non prescrivo queste cose” o addirittura una frase del genere “ non l’ho mai prescritta e non lo farò mai”.
Chiedo se potreste indicarmi qualche medico che Possa prescriverla senza alcun pregiudizio.
Gentile Luca,
purtroppo i pregiudizi sono parte integrante della collettività, e anche la popolazione di professionisti medico-sanitari non è immune da questa problematica. Vi sono però una serie di specialisti (e non) che analizzeranno con lei l’eventuale inizio di terapia con cannabinoidi, a seconda della Regione in cui vive. Ci scriva in privato su info@cannabiscienza.it indicando la sua città e faremo il possibile per supportarla, anche se svia dalle attività di formazione di Cannabiscienza. Nel frattempo mi sento di consigliarle una terapia assolutamente priva di effetti collaterali, gratuita e che può iniziare ad auto-somministrarsi da oggi: inizi una pratica di meditazione e respirazione profonda, la pratichi costantemente, appena sveglio e prima i dormire e in tutte le fasi acute. Riuscirà ad operare già sul Sistema Endocannabinoide e sull’asse ipotalamo-pitutaria-surrene, che probabilmente in questi mesi si è sregolata, possibilmente anche per le conseguenze del lockdown, senza aver bisogno della cannabis.,
Buonasera dott Tornelli sono Maria
la contatto x mio marito affetto da atassia cerebellare, da qualche anno . Volevo chiederle se con la cannabis terapeutica potrebbe avere giovamento.
Se si , da chi dovrei farmela prescrivere? dal medico di famiglia? dal medico della asl?
grazie
Gentile Maria, è compito del medico valutare il possibile avvio di una terapia con cannabinoidi. Per l’individuazione del medico le consigliamo di mettersi in contatto con le associazioni di pazienti che trova a questo link: http://cannabiscienza.it/i-partners-di-cannabiscienza/
buongiorno, sono un ragazzo di 22 anni che soffre di un grave dolore cronico mandibolare a causa di una terapia ortodontica applicata durante l’infanzia. Le rare volte in cui mi è capitato di provare la cannabis ho sempre riscontrato un profondo rilassamento muscolare e un benessere che perseguiva anche nei giorni a venire. Secondo lei potrei provare ad accennare al mio medico la cosa per tentare un eventuale terapia? Sono Lombardo. La ringrazio anticipatamente.
Si, l’utilizzo di oleoliti o capsule a base di cannabis può beneficiarla sia per ridurre il dolore che per gli effetti miorilassanti. Per la nostra esperienza i dentisti o i terapisti del dolore sono tra le categorie di medici più aperti ad una conversazione su questo tipo di terapie.
Salve, sono Marco.
Rientro nell’elenco delle patologie che possono accedere ad una terapia che preveda l’utilizzo di cannabis terapeutica a carico del SSR.
Facendo svariate ricerche e telefonate non sono comunque riuscito ad ottenere un contatto di riferimento di un medico specialista convenzionato, né tantomento se esiste una struttura ospedaliera per la prescrizione.
Sono di Benevento, in Campania.
Qualora aveste dei contatti in merito da potermi girare, ve ne sarei grato.
PS: Complimenti per l’articolo, chiaro ed esaustivo.
Gentile Marco,
tutti i medici specialisti operanti in strutture ospedaliere pubbliche e private accreditate, nelle seguenti UU.OO. possono prescrivere CM in ricetta bianca; solitamente è una mancanza di conoscenza dell’argomento, non una “impossibilità legale”.
UU.OO di riferimento:
U.O. Anestesia Rianimazione
Centri di Terapia del Dolore di primo e secondo livello e Ambulatori di Terapia del Dolore
U.O. Neurologia
U.O. Oncologia
U.O. Medicina Interna
U.O. Oculistica
U.O. Reumatologia
U.O. Pediatria
U.O. Psichiatria/Neuropsichiatria
U.O. Radioterapia
per approfondire l’argomento le consiglio la lettura di questo articolo a firma dell’avv. DiMichele sulla rimborsabilità in Campania: http://cannabiscienza.it/pubblicazioni/assunzione/cannabis-medica-campania/
Buongiorno dottore
Cerco un neurologo a Roma 0er prescrizione di cartine e olio. Sono disabile al 100% per un danno alla schiena procurato da un chirurgo in sala operatoria. Attualmente sto pagando per comprarla ma dovrei averla sal ssr. Visto il mio dolore cronico
Grazie mille
Gentile Pasquale, per l’individuazione del medico le consigliamo di mettersi in contatto con le associazioni di pazienti che trova a questo link: http://cannabiscienza.it/i-partners-di-cannabiscienza/
Buonasera soffro di fibromialgia e vorrei trovare un reumatologo in grado di curarmi con la cannabis medica. Sapreste darmi indicazioni? Vivo in provincia di Como. Grazie
Gentile Sara, per l’individuazione di un medico prescrittore le consigliamo di mettersi in contatto direttamente con le associazioni di pazienti che trova in questa pagina: https://cannabiscienza.it/i-partners-di-cannabiscienza/
Buonasera, scrivo da Lucca, Toscana. Fra le patologie non ho letto l’epilessia e visto che a quanto pare gli epilettologi sono concordi nel valutare la cannabis come aiuto vorrei saprne qualcosa in più, anche riguardo alla mia regione e alla rimborsabilità/gratuità, visto che sono disoccupato.
Gentile Stefano,
trova informazioni sulla rimborsabilità della Cannabis in Toscana in questa guida: https://cannabiscienza.it/pubblicazioni/assunzione/cannabis-terapeutica-toscana/
Buonasera dott. Ternelli,
la ringrazio per l’accuratezza dell’articolo, mi è rimasto solamente un piccolo dubbio: laddove la cannabis terapeutica venga prescritta a carico del paziente, la singola impegnativa è comunque limitata al quantitativo necessario per un mese di assunzione?
Gentile Katia, non ci sono limiti quantitativi o di durata della terapia in caso di prescrizione a pagamento, mentre nella prescrizione a carico SSN (SSR) le Regioni possono imporre vincoli e limiti (es. massimo 30 giorni di terapia o 3 mesi).
Buonasera,
Mia madre ha un dolore al nervo sciatico da ormai oltre 1 anno, abbiamo provate fisioterapia, agopuntura, kiropatrici, fisiatri e osteopati ma senza risultati. Infine la terapia del dolore proposta è sempre a base di farmaci che creano più danni che altro.
Da un mese le sto facendo assumere delle gocce di olio di CBD che compro dagli Stati Uniti, il problema è che essendo senza THC essendo da noi illegale la vendita sopra lo 0.6%, non hanno l’effetto che dovrebbe. Avevo quindi pensato di cercare di farle prescrivere qualche alternativa con thc purchè sia assunta senza combustione.. Il nostro medico di base è disposto a fare l’impegnativa ma non ha idea del prodotto giusto.
Saprebbe quindi consigliarmi un prodotto prescrivibile in italia, in campania?
La ringrazio in anticipo
Gentile Giuseppe, è consigliabile iniziare la terapia con cannabis medica tramite un dosaggio basso che verrà gradualmente aumentato fino al raggiungimento dell’effetto terapeutico desiderato. In questo caso la varietà di cannabis con THC e CBD in rapporto bilanciato può rappresentare un valido approccio. In Italia sono disponibili in farmacia due varietà con queste caratteristiche, che sono il Bediol e la FM2: in seguito alla prescrizione medica (può scriverci in chat per ricevere assistenza sulla prescrizione), un’adeguata preparazione galenica in olio consentirà di assumere facilmente la terapia con un attento dosaggio, per evitare eventuali effetti collaterali. In questa guida trova una descrizione approfondita della varietà Bediol https://cannabiscienza.it/pubblicazioni/pianta/bediol/
Vorrei acquistare questo prodotto..
La Cannabis Medica è acquisibile solo in farmacia dietro ricetta medica
Buonasera, ho letto con molto interesse l’articolo, vorrei chiederle se per problemi di adhd per un adulto la cannabis terapeutica può aiutare. Leggo molti pareri discordanti e non è facile orientarsi. Grazie
Per alcuni sì, altri no. Tendenzialmente basso THC o proporzione 1:1 con CBD; va provato con il supporto del suo neurologo, e un poco di costanza, perché potrebbero non esserci risultati i primi 2-3 mesi…
Con ricetta medica (rossa) dallo specialista e piano terapeutico (tutto nella regola) ma le farmacie contattate: ” .. non trattiamo il prodotto, ci sono tempi d’attesa enormi, le faremo sapere, ne siamo sprovvisti, ecc. Ne a Monza e ne a Milano sembra essere facile reperire la cannabis terapeutica (TDL codice A58) da qualche giorno sono in ricerca ma nulla di fatto. Non conoscevo tutta questa difficoltà e, le risposte sono tutte deludenti. Mah !
Purtroppo non è facilissimo trovarle ma le farmacie che erogano ci sono (per legge non possono scriverlo in vetrina)- deve cercare tra le farmacie galeniche, provi a chiamarle prima per essere sicuro.