1. Sudore e sudorazione
“Sudare fa bene”. Oltre ad essere usata in un vecchio spot pubblicitario, questa frase sottolinea l’importanza di un processo vitale, ma forse sottovalutato, del nostro corpo: la sudorazione. Definita anche diaforesi, la sudorazione è il processo di secrezione del sudore, un liquido incolore, leggermente salato e acido, costituito principalmente da acqua, sali minerali (soprattutto sodio, potassio, magnesio e cloro), urea ed immunoglobuline.
Il sudore è prodotto da milioni di ghiandole sudoripare diffuse su tutta la cute umana, maggiormente concentrate in alcuni punti come le ascelle, il cuoio capelluto, le mani e i piedi. Un adulto produce dai 0,5 ai 10 litri di sudore al giorno, a seconda del lavoro fisico e delle condizioni ambientali. Ma perché si suda?
La sudorazione ha diverse funzioni:
- abbassamento della temperatura corporea;
- comunicazione non verbale con altri mammiferi;
- eliminazione di sostanze di scarto.
Questi processi sono regolati da 2 diversi tipi di ghiandole sudoripare: le apocrine e le eccrine.
Le ghiandole sudoripare eccrine producono un sudore pressoché inodore ed incolore che, con la sua evaporazione, serve principalmente a regolare la temperatura corporea; per ogni litro di acqua evaporata, l’organismo trasferisce all’ambiente una quantità di calore equivalente a 580 kcal.
Le ghiandole apocrine secernono un sudore bianco-giallastro di odore pungente, la cui funzione è di comunicare con altri mammiferi; in particolare, questo sudore serve a stimolare l’interesse sessuale.
Per la funzione comunicativa le ghiandole sudoripare apocrine secernono sostanze percepibili attraverso il senso olfattivo, che trasmettono informazioni:
- sull’armamentario genetico individuale;
- sullo stato ormonale sessuale (età e variazioni ormonali cicliche come le mestruazioni);
- sulle emozioni momentanee (paura, ansia, ecc..).
Questo tipo di sudorazione è quella responsabile del cosiddetto “cattivo odore”, che è dovuto alla presenza nel sudore di basi volatili (metilammina, trimetilammina, ecc…) e di acidi grassi volatili (acido formico, propionico, butirrico, ecc…).