Sono tante le domande arrivate alla redazione di Cannabiscienza riguardo il legame tra anticoncenzionali e cannabis. Ci scrivete: “se uso la pillola posso prendere il cbd?”, “la mia IUD (o dispositivo intrauterino) può funzionare meno perchè utilizzo cannabis?”, anche: “è meglio vaporizzare o consumare oleoliti se si prende la pillola?”, oppure “pillola del giorno dopo: può interferire con la cannabis?”
L’episodio di oggi prova ad affrontare, scienza alla mano, queste domande.
Stagione 4, episodio 17
Nell’episodio podcast che potete ascoltare per intero, introduciamo l’argomento “cannabis e anticoncezionali” partendo dalla fisiologia umana. Le donne consumatrici di cannabis e che non assumono anticoncezionali ormonali, possono avere un ritardo dell’ovulazione fino a due giorni. Questo dato non è assoluto, infatti bisogna considerare che ogni organismo è diverso e a questo si aggiunge la frequenza di utilizzo della cannabis (cronica o occasionale).
Quindi per avere un quadro chiaro sulla questione della contraccezione ormonale è necessario raccogliere dati scientifici. Di seguito analizzeremo la problematica dal punto di vista scientifico, aggiungendo qualche dato in più rispetto a quanto detto nel podcast della neuroscienziata e co-fondatrice di Cannabiscienza, Viola Brugnatelli.
Nonostante siano stati condotti diversi studi sull’uso della cannabis e il suo impatto sulla fertilità, la ricerca sull’interazione dei cannabinoidi e terapie anticoncezionali è ancora limitata. Ad esempio, in Nord America, è possibile acquistare pillole contraccettive il cui bugiardino avverte sulla possibilità di interazione negativa se si assume cannabis.
In letteratura scientifica sono disponibili pochi dati dati sull’effettiva capacità della cannabis di diminuire l’efficacia della contraccezione ormonale. I risultati di questi studi indicano che non ci sono prove che suggeriscono che la cannabis possa diminuire l’efficacia della pillola anticoncezionale. Sappiamo però che i cannabinoidi possono modulare e abbassare l’estrogeno, anche se ciò non rendenderebbe meno efficaci le pillole contraccettive.
Uno studio clinico ancora in corso, sta esaminando la possibile interazione del cannabidiolo (CBD) e la contraccezione ormonale a base di estrogeno (pillole, cerotti e anelli anticoncezionali), in quanto pare che l’ormone sia influenzato dagli enzimi che metabolizzano il CBD.
Premesso che fumare cannabis, soprattutto se miscelata al tabacco non sia un buon modo di assumerla, bisogna riconoscere che è il metodo di assunzione più diffuso tra i consumatori. A tal proposito, la combinazione “canne” e contraccettivi può suscitare preoccupazioni per soggetti predisposti a malattie cardiovascolari.
Infatti, è noto che le pillole anticoncezionali provocano un aumento della pressione sanguigna, un aumentato rischio connesso alla coagulazione del sangue e altri problemi cardiaci. Le donne che assumono anticoncezionali e che sono fumatrici di sigarette, hanno un rischio aumentato di insorgenza per le malattie cardiovascolari. Infatti, in molti casi, alle donne sopra i 35 anni che usano la pillola è sconsigliato fumare tabacco. Di conseguenza anche fumare cannabis potrebbe avere un effetto simile, non solo poichè anche la cannabis agisce su vari parametri cardiovascolari, ma soprattutto per l’abitudine di utilizzare cannabis mischiata a tabacco. Per questo, le donne con problematiche vascolari dovrebbero valutare attentamente, sotto consiglio di un medico esperto, la possibilità di usare cannabis e pillole anticoncezionali contemporaneamente.
Il Sistema Endocannabinoide è un sistema di controllo dei processi metabolici e della corretta funzionalità dell’organismo. Esso è composto principalmente da recettori, come i CB1 e CB2 e da mediatori endogeni chiamati endocannabinoidi. La cannabis ha effetti sul nostro organismo proprio perchè interagisce con questo sistema di regolazione, presente oltre che nell’uomo, in tutti gli animali ad esclusione degli insetti.
Anche in questo caso, gli effetti della pillola anticoncezionale sul Sistema Endocannabinoide (SEC) sono poco studiati. I dati ottenuti dalla tesi di una scienziata finlandese, ci dicono che le donne in terapia ormonale contraccettiva vanno incontro ad una diminuita espressione del recettore CB1, rispetto a donne che non utilizzano contraccettivi. Questi risultati confermano i report precedenti, rispetto all’effetto degli ormoni gonadici sulla regolazione dell’espressione del recettore CB1 nel cervello. Infatti, le femmine che non assumono pillole anticoncezionali non differiscono nella disponibilità di CB1 dai maschi.
Secondo una revisione del 2019, la cannabis può ridurre la fertilità femminile interrompendo l’ormone di rilascio delle gonadotropine, con una riduzione della produzione di estrogeni e progesterone. Inoltre, le consumatrici di cannabis possono andare in contro ad una compromissione dose-dipendente della funzione ovarica e ad una diminuzione della produzione di estradiolo. L’utilizzo della pillola in sè, invece, sembra non avere effetto sulla fertilità futura.
Pertanto, alle donne che vogliono concepire un figlio è consigliato non assumere cannabis. Ciò è valido, è bene sottolinearlo, per la cannabis ad uso ricreazionale. Diverso il discorso per le donne in terapia con Cannabis Medicinale, soprattutto per quei casi in cui il beneficio della terapia supera il rischio di ridotta fertilità. Nel caso di assunzione di Cannabis Medicinale, la via di assunzione (orale mediante oleoliti o capsule o tramite vaporizzazione) non influisce sulla pillola anticoncezionale.
Un aspetto positivo per le consumatrici di cannabis, confermato da uno studio e da numerose testimonianze, è che i cannabinoidi sono responsabili di un aumento del desiderio sessuale femminile (ne abbiamo parlato anche noi nell’articolo Cannabis per un orgasmo femminile più soddisfacente).
La cannabis stimola il rilascio di ossitocina, ormone importante per le funzioni riproduttive, quali le contrazioni uterine durante il travaglio e l’allattamento. Inoltre, l’ossitocina è responsabile della soddisfazione che le persone provano dall’interazione sociale e promuove il legame emotivo, per questo è anche detta ormone degli abbracci. È comprensibile che in momenti difficili, come ad esempio quello vissuto con il lockdown, la cannabis abbia dato un supporto importante a numerosi consumatori.
In questa puntata del podcast su pillola anticoncezionale e cannabis, la dottoressa Brugnatelli ci ha ha parlato di un argomento di cui si discute ancora poco. Anche in letteratura, non ci sono molti dati a riguardo. In generale, si può affermare che l’uso della cannabis non interferisce con il potere anticoncezionale delle pillole. Tuttavia, una certa cautela nell’uso dovrebbe essere esercitata dalle donne con problematiche cardiovascolari, soprattutto se hanno più di 35 anni di età.
L’argomento trattato oggi è interessante e molto complesso. La scienza, anche attraverso studi clinici, sta cercando di dare delle risposte che provvederemo a condividere con voi nei prossimi appuntamenti.
Per approfondimenti sulle relazioni tra Sistema Endocannabinoide ed i processi riproduttivi umani, si consiglia la lettura di questa guida: Dal primo appuntamento alla crescita del primogenito: come il Sistema Endocannabinoide regola il sesso e la nascita
Per apprendere invece in che maniera interagiscono i fitocannabinoidi, come il THC e il CBD, con le problematiche legate alla libido, ma anche alla fertilità maschile e femminile e in ultimo, con la facilità o meno di provare l’orgasmo, si consiglia l’ascolto di questo podcast: Sesso, Cannabis e Sistema Endocannabinoide
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