1. INTRODUZIONE: L’IMPORTANZA DELLA MACERAZIONE
Che si tratti di Cannabis destinata all’uso Medicinale oppure Industriale, il processo di macerazione è uno degli step più importanti del ciclo produttivo della pianta. Esso permette il passaggio dal ciclo strettamente colturale a quello della lavorazione/trasformazione del prodotto finito.
Nel campo Industriale, una corretta macerazione prepara la pianta ad una miglior disponibilità e lavorazione delle fibre.
Nel caso della Cannabis Medicinale, il processo di macerazione è il preludio fondamentale per l’estrazione dei principi attivi desiderati e, talvolta, macerazione ed estrazione costituiscono un unico passaggio.
Per un valido processo di macerazione è necessario trovare le condizioni migliori che assicurino un’alta resa di principi attivi, evitando che questi vengano distrutti o degradati dal processo stesso.
Proprio per rispondere a queste necessità, i ricercatori della Rangsit University, in Tailandia, hanno cercato di ottimizzare il processo di macerazione ed estrazione dei principi attivi della Cannabis, focalizzandosi sulla temperatura e la durata del processo.
2. LA MACERAZIONE IN ETANOLO: IL DISEGNO SPERIMENTALE PREVISTO DA UN SOFTWARE
Una delle tecniche di macerazione maggiormente adoperate, soprattutto per estrarre quantità non elevate di Cannabidiolo (CBD) e Δ9-tetraidrocannabinolo (THC), prevede l’utilizzo di etanolo.
In questo lavoro dal titolo Optimal condition of cannabis maceration to obtain the high cannabidiol and Δ9-tetrahydrocannabinol content (Le condizioni ottimali di macerazione della Cannabis per ottenere un’elevata resa di Cannabidiolo e Δ9-tetraidrocannabinolo), gli autori hanno “giocato” sulla temperatura e la durata del processo, per cercare di ottenere la migliore resa di THC e CBD, senza degradare il prodotto.
La Cannabis è stata quindi sminuzzata, immersa in etanolo assoluto e macerata variando, di volta in volta, la durata del processo (da 30 a 90 minuti) e la temperatura (da 40 a 80 °C).
La scelta dei tempi e della temperatura da utilizzare non è stata casuale, ma è stata determinata da un software, basato sul disegno sperimentale CCD (Central Composite Design). Senza entrare troppo nel dettaglio, un disegno sperimentale CCD è un metodo che, attraverso complessi calcoli eseguiti da un apposito software, permette di ottenere un prodotto o un processo con caratteristiche desiderabili, facendo il minor numero possibile di esperimenti.
Le condizioni determinate dal software sono state poi verificate sperimentalmente e il contenuto di THC e CBD ottenuto è stato analizzato mediante HPLC (per un maggiore approfondimento sulle tecniche di analisi dei principi attivi della Cannabis, vedi l’articolo “Analisi e Cannabis Medica: manuale per produttori e farmacisti”).
In figura: Le condizioni sperimentali scelte dal software. Coded: valori codificati delle osservazio-ni. Actual: valori effettivi delle osservazioni.
3. I RISULTATI: LE CONDIZIONI OTTIMALI PER LA MACERAZIONE
La condizione ottimale prevista dal software, per fornire il massimo contenuto sia di CBD che di THC, è stata una temperatura di 40 °C e una durata di 30 minuti.
Questa condizione ottimale è stata utilizzata per estrarre i principi attivi e verificare così l’accuratezza della previsione.
La previsione del software si è rivelata molto accurata. Infatti, l’errore percentuale (ovvero la differenza tra i risultati predetti e quelli ottenuti) si è attestato su valori sufficientemente bassi.
In più, le varie prove sperimentali hanno mostrato che aumentare sia la temperatura che il tempo di durata della macerazione, produce un effetto negativo sul contenuto finale di CBD e THC nell’estratto di Cannabis.
In figura: Confronto tra le previsioni del software e i risultati sperimentali ottenuti.
4. IN CONCLUSIONE
La temperatura e il tempo di estrazione sono due dei fattori che maggiormente influenzano l’efficacia dell’estrazione dei principi attivi di varie piante.
Secondo questo studio, la temperatura ideale di macerazione della Cannabis in etanolo è di 40 °C, per un lasso di tempo ottimale di 30 minuti.
Questo studio, oltre a fornirci indicazioni sulla temperatura e la durata ottimali in un processo di macerazione di Cannabis, ha dimostrato (se ancora ce ne fosse il bisogno) come la tecnologia, se usata correttamente, semplifica il lavoro dell’uomo.
Il software utilizzato dai ricercatori tailandesi, infatti, ha predetto le condizioni ideali per ottenere un’elevata resa di THC e CBD e le sue previsioni, una volta verificate sperimentalmente, si sono rivelate molto accurate.
Gli autori concludono il loro lavoro affermando che le previsioni del software possono essere usate come guida per la macerazione della Cannabis, per ottenere un estratto con un alto contenuto di CBD e di THC.
5. REFERENZE
- Monton, C., Madaka, F., Settharaksa, S., Wunnakup, T., Suksaeree, J., & Songsak, T. (2019). Optimal condition of cannabis maceration to obtain the high cannabidiol and Δ9-tetrahydrocannabinol content. Anais da Academia Brasileira de Ciências, 91(3).