Stagione 1, episodio 1
Il primo settore ad essere stato normato è quello medico. Nel 2013 la pianta di cannabis, intesa come infiorescenze femminili essiccate, è stata riconosciuta come farmaco dal Ministero della Salute. Il D.M 9/11/2015 ha determinato la rimborsabilità della terapia, a carico del SSR, solo per alcune patologie. Negli stessi anni è stata approvata la coltivazione di cannabis medica italiana, affidando l’incarico allo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze, unico ente nazionale autorizzato a produrre e distribuire cannabis alle farmacie che ne fanno richiesta.
Come è stato appena accennato, l’unico canale di distribuzione di cannabis medica, quindi ad alto contenuto di THC (tetraidrocannabinolo), sono le farmacie private e ospedaliere. Secondo quanto prescritto dal medico nella ricetta, il farmacista provvede a formulare la preparazione galenica utilizzando la varietà di cannabis prescelta e la forma farmaceutica più adatta per la patologia da trattare.
I medici possono valutare diverse strategie di approccio terapeutico per la terapia con cannabinoidi, grazie alla disponibilità (seppur molto limitata) di diverse varietà, ognuna con caratteristiche terpeno-fenoliche distinte. In particolare in farmacia è possibile acquistare 5 varietà di cannabis coltivate in Olanda dall’azienda Bedrocan, che produce e distribuisce:
– Bedrocan, varietà di cannabis sativa con contenuto di THC al 22% e CBD inferiore all’1%;
– Bedica, unica varietà a dominanza indica con contenuto di THC al 14 % e CBD inferiore all’1%;
– Bedrobinol, sativa con THC e CBD rispettivamente al 12% e <1%;
– Bediol, varietà sativa con THC al 6,5 % e CBD all’8%;
– Bedrolite, sativa con THC inferiore all’1% e THC al 9%.
A queste varietà di cannabis olandesi se ne aggiungono due coltivate in Italia: la prima ad essere stata prodotta e commercializzata è la FM2 (simile al Bediol), con contenuto di THC compreso tra il 5 e l’8% e di CBD tra il 7,5-12%. L’altra varietà italiana, difficile da reperire, è la FM1 che contiene THC compreso tra il 13 e il 19% e un CBD inferiore all’1%.
Nonostante la produzione nazionale da parte dello SCFM di Firenze, la quantità di cannabis medica non è sufficiente a soddisfare la richiesta crescente dei pazienti. Infatti è stato necessario importare altri lotti dal Canada, prodotti dall’azienda Aurora:
– Pedanios 22:1, varietà sativa con alta % di THC
– Pedanios 8:8, anch’essa sativa con contenuto bilanciato dei cannabinoidi THC e CBD.
Per approfondimenti sulle modalità di accesso alla terapia con cannabis leggi la pubblicazione “Come ottenere la cannabis terapeutica?”
Nel 2016 la legge agricola 242 ha regolamentato la coltivazione della canapa industriale, ovvero le varietà di Cannabis Sativa L. certificate a livello europeo e destinante alla produzione di semi e fibra. Il contenuto di THC è compreso tra lo 0,2% e lo 0,6 % per cui gli agricoltori possono coltivare queste varietà legalmente.
La legge di settore presenta delle gravi mancanze, in termini di regolamentazione per la produzione di infiorescenze a basso contenuto di THC, comunemente detta Cannabis Light. In questo grigio normativo si sono inserite tantissime aziende italiane: è consentita la vendita delle infiorescenze ad uso “tecnico” e ”collezionismo”, e la richiesta è cresciuta nel tempo. È doveroso precisare che la Cannabis Light non è, e soprattutto non può sostituire la cannabis medica, coltivata e distribuita secondo determinati standard qualitativi (GACP e GMP). Abbiamo pubblicato un articolo di approfondimento sull’analisi e la standardizzazione della Cannabis Medica.
[/vc_column_text][vc_column_text]La canapa industriale è una pianta dalle mille risorse, che da millenni accompagna e sostiene l’uomo:
– Apporta benefici ai terreni in cui è coltivata, grazie al processo di fitorisanamento,
– La sua fibra è ottima per l’industria tessile e gli scarti di lavorazione del canapulo possono essere impiegati nella bioedilizia e per la produzione di bioplastica.
– I semi e i suoi derivati sono considerati dei super food, e anche il settore della cosmetica sta formulando sempre più prodotti con ingredienti derivati dalla canapa, come l’olio di semi e il CBD.
Se sei interessato ad approfondire le proprietà nutraceutiche della cannabis visita il Master Cannabis e Alimentazione.
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