1. INTRODUZIONE
Il Global Burden of Disease (GBD, letteralmente “l’onere globale della malattia”) è lo studio epidemiologico osservazionale più completo al mondo, fino ad oggi. Pubblicato periodicamente sulla rivista Lancet, descrive la mortalità e la morbilità delle principali malattie, lesioni e fattori di rischio per la salute a livello globale, nazionale e regionale. Il GBD esamina le tendenze dal 1990 ad oggi e fa confronti tra le popolazioni, consentendo di comprendere le mutevoli sfide sanitarie che devono affrontare le persone di tutto il mondo nel 21° secolo. Il GBD 2019 è l’ultimo set di dati al momento disponibile.
Secondo questo rapporto, la lombalgia -il comune mal di schiena- è la principale causa di disabilità nel mondo.
Solo negli USA, vengono spesi ogni anno più di 50 miliardi di dollari per curare il mal di schiena.
Tutto ciò dà la dimensione di un problema per il quale le persone sono disposte e, in alcuni casi, costrette a provare diversi metodi pur trovare una cura efficace.
Le cause più comuni di mal di schiena sono:
- Cattiva postura
- Lesioni da sforzo ripetitivo
- Tecniche di sollevamento improprie
- Cattive abitudini del sonno
Il mal di schiena è di solito descritto come acuto o cronico:
- Il mal di schiena acuto è il dolore che si manifesta improvvisamente a seguito di una lesione. Questo tipo di dolore viene spesso trattato abbastanza rapidamente, con l’utilizzo di anti-dolorifici.
- Il mal di schiena cronico è un dolore che dura per un periodo di tempo più lungo: normalmente almeno 3 mesi e spesso richiede sia trattamenti farmacologici che altri tipi di terapie.
Vivere con il mal di schiena, sia acuto ma soprattutto cronico, implica spesso non poter compiere le consuete attività quotidiane. Ciò può indurre sensazioni di frustrazione, incapacità e, a volte, anche depressione. La situazione risulta particolarmente desolante quando non si riesce a trovare sollievo dal dolore né utilizzando le medicine né le diverse tecniche, anche quelle più tradizionali.
Fortunatamente, potrebbe esserci una soluzione alternativa: la cannabis e il sollievo dal mal di schiena sono fortemente correlati e i risultati dei vari studi sembrano promettenti.
Le ragioni per cui la cannabis potrebbe essere utile per il mal di schiena risiedono nelle proprietà farmacologiche dei fitocannabinoidi: l’effetto analgesico e quello anti-infiammatorio sono quelli che maggiormente spiegano il perché la Cannabis possa essere un trattamento efficace per trattare il mal di schiena.
2. CORRELAZIONE TRA CANNABIS E MAL DI SCHIENA
Nonostante i progressi scientifici nella comprensione delle cause del mal di schiena, la mancanza di trattamenti efficaci e duraturi rimane una sfida importante. In particolare, la difficoltà di gestire il mal di schiena non chirurgico è stata identificata come uno dei principali fattori che contribuiscono all’attuale epidemia di oppioidi negli USA, nonostante gli ampi sforzi legislativi volti a ridurla. [1]
L’uso della cannabis per migliorare il dolore alla schiena è in costante aumento nella popolazione generale. Il meccanismo di modulazione del dolore da parte degli endocannabinoidi è indipendente da quello della via oppiacea, rendendo i cannabinoidi una terapia aggiuntiva potenzialmente interessante per la gestione del mal di schiena.
La cannabis agisce attraverso il Sistema Endocannabinoide, che impiega principalmente due diversi recettori:
- I recettori CB1 presenti principalmente sui neuroni centrali e periferici
- I recettori CB2 presenti principalmente sulle cellule immunitarie
Si ipotizza che i recettori CB1 modulino il rilascio di neurotrasmettitori e la trasduzione del dolore, mentre i recettori CB2 modulino il rilascio di citochine. Si ritiene che il rilascio di citochine pro-infiammatorie moduli i processi neuropatici periferici, come nel caso del mal di schiena.
Vari studi su modelli animali hanno fornito prove a sostegno della soppressione della trasmissione nocicettiva da parte degli endocannabinoidi e dei fitocannabinoidi. [2]
La cannabis si è inoltre rivelata efficace nel ridurre il dolore in diversi processi patologici, tra cui:
- il cancro,
- l’artrite reumatoide,
- la sclerosi multipla,
- la fibromialgia.
Considerato il crescente successo della Cannabis Terapeutica nell’alleviare il dolore in varie condizioni, come risulta dall’analisi della letteratura scientifica, il suo potenziale potrebbe essere utile anche in caso di mal di schiena.
3. I PRINCIPALI STUDI SULLA CANNABIS E IL MAL DI SCHIENA
Al di là dei numerosissimi report aneddotici sull’utilizzo della cannabis per alleviare il mal di schiena, vi sono vari studi, sia clinici che osservazionali, che supportano l’efficacia del trattamento.
Per citare solo i principali lavori, troviamo uno studio britannico del 2004 effettuato su 34 pazienti con dolore cronico resistente ai trattamenti tradizionali. [3] Ai partecipanti furono somministrati diverse varietà di cannabis e vennero osservati per un periodo di 12 settimane. I risultati hanno mostrato una significativa riduzione dei sintomi del dolore, sottolineando che gli estratti contenenti tetraidrocannabinolo (THC) erano i più efficaci per ottenere l’analgesia.
Una significativa riduzione del dolore è stata osservata anche in uno studio dal 2011 che esaminava l’interazione tra cannabinoidi e oppioidi nel dolore cronico. [4] Secondo questa ricerca, la Cannabis vaporizzata permetteva l’utilizzo di dosi minori di farmaci a base di oppioidi per ottenere un effetto analgesico soddisfacente.
Infine, una review del 2015 di tutti i trial clinici precedentemente effettuati ha concluso che la cannabis è un trattamento efficace nel dolore cronico, compreso quello da mal di schiena. [5]
4. CBD E MAL DI SCHIENA: UNA CREMA AL CANNABIDIOLO PER TRATTARE IL DOLORE
Non solo il THC utilizzato per via sistemica, ma anche applicazioni locali di cannabidiolo (CBD) possono alleviare i sintomi del mal di schiena, secondo un recente studio, pubblicato sulla rivista Journal of Opioid Management. Il titolo è: Cannabidiol (CBD) as a Treatment of Acute and Chronic Back Pain: A Case Series and Literature Review (Il Cannabidiolo (CBD) come trattamento del mal di schiena acuto e cronico: una serie di casi clinici e una revisione della letteratura). [6]
In questo lavoro, effettuato negli Stati Uniti, vengono presentati due casi clinici, due pazienti che descrivono l’uso del CBD per il sollievo sintomatico di una frattura da compressione lombare (dolore acuto) e per la mitigazione del dolore toracico cronico e della disestesia (una sensazione che sembra strano provare, senza una specifica ragione) secondaria a un meningioma trattato chirurgicamente.
I due pazienti erano stati diagnosticati con dolore neuropatico e radicolare ed erano naive all’utilizzo di farmaci a base di oppioidi.
Entrambi i pazienti analizzati avevano utilizzato, due volte al giorno, la stessa crema a base di CBD: la Baskin Essentials Body Wellness Cream contenente 400 mg di CBD ogni due once (un’oncia equivale a circa 28,35 grammi).
Per entrambi, sono stati riportati i dosaggi, i modi di somministrazione, la frequenza dell’uso e gli eventuali effetti collaterali.
La crema al CBD è risultata efficace ed in grado di indurre effetti antinocicettivi e anti-infiammatori sui pazienti analizzati.
La riduzione del dolore, misurata con apposite schede di valutazione, è risultata significativa in entrambi i casi e non sono stati riportati particolari effetti collaterali.
5. OLIO AL CBD PER IL MAL DI SCHIENA
Non solo creme a base di CBD! L’aumento dei prodotti a base di cannabis in tutto il mondo ha portato l’olio di CBD sotto i riflettori come possibile opzione terapeutica per alleviare il dolore, ciò soprattutto grazie alla sua facilità di utilizzo.
Esistono diversi tipi di olio al CBD, che contengono vari componenti della pianta di cannabis.
I diversi tipi includono:
- CBD a spettro completo, o “full spectrum”, che contiene la maggior parte dei componenti della pianta di cannabis, compresi cannabinoidi, terpeni e flavonoidi, oltre ad una piccola percentuale di THC (che rientra nei limiti legali);
- CBD ad ampio spettro, o “broad spectrum”, che contiene vari composti della pianta di cannabis, ma non il THC.
- CBD isolato, come composto puro.
Il modo più comune (e più veloce) di usare l’olio di CBD è quello di metterne alcune gocce sotto la lingua. In questo modo si aumenta l’assorbimento del CBD nel flusso sanguigno e si spera di poter essere liberi dal dolore in un periodo di tempo più breve.
Altri modi di utilizzare l’olio di CBD per il mal di schiena sono:
- l’applicazione diretta sulla pelle,
- la sua aggiunta in alimenti.
Non esiste un “modo giusto” di assumere il CBD quando si cerca di sostenere il mal di schiena cronico.
In ogni caso, se siete interessati a usare l’olio di CBD per il mal di schiena, parlatene prima con il vostro medico. A volte il CBD può interagire con altri farmaci, quindi è essenziale assicurarsi che il CBD sia adatto a voi.
6. CBD E MAL DI SCHIENA: LE CONCLUSIONI
Il trattamento del dolore cronico e gli effetti anti-infiammatori sono quelli maggiormente descritti per la Cannabis Medica. Non stupisce quindi che l’utilizzo di Cannabis Terapeutica possa essere, in alcuni casi, di grande sollievo per i pazienti che soffrono di mal di schiena.
Cannabis ed estratti contenti THC, somministrati per via sistemica, sono sicuramente dei rimedi da tener presente nel caso di mal di schiena cronico, soprattutto se refrattario ai normali trattamenti con antidolorifici.
Anche il CBD può essere di aiuto. In questo caso, più che la somministrazione sistemica, è l’applicazione topica di creme contenenti CBD ad essere di sollievo. Ciò è quanto riportato dagli autori dello studio che abbiamo analizzato, secondo cui “ulteriori indagini sono necessarie per vedere se i prodotti contenenti CBD dovrebbero avere un ruolo più importante nel trattamento del dolore acuto e cronico”. Gli stessi risultati sono stati riportati da altri lavori, come uno studio del 2022 dove è stato rilevato che un trattamento con gel al CBD migliora il dolore e la qualità della vita in pazienti con mal di schiena. [7]
Di converso, l’utilizzo del CBD per il mal di schiena acuto sembra dare risultati meno promettenti. [8]
Magari la combinazione di THC per via sistemica e CBD per via locale, potrebbero rappresentare una terapia efficace in futuro per il trattamento dei sintomi del mal di schiena, sia cronico che acuto.
Referenze
- Chronister E, Graziano A, Dittus E, et al.
68 back pain patient satisfaction scores did not change after legislation resulting in opiate prescription decrease.
Ann Emerg Med. 2020;76:S27-S28.[↑] - Hohmann AG, Suplita RL, 2nd.
Endocannabinoid mechanisms of pain modulation.
AAPS J. 2006;8:E693-E708.[↑] - William Notcutt, Mario Price, Roy Miller, Samantha Newport, Cheryl Phillips, Susan Simmons, Cathy Sansom.
Initial Experiences With Medicinal Extracts of Cannabis for Chronic Pain: Results From 34 ‘N of 1’ Studies.
Anaesthesia. 2004 May;59(5):440-52.[↑] - D I Abrams, P Couey, S B Shade, M E Kelly, N L Benowitz.
Cannabinoid-opioid Interaction in Chronic Pain.
Clin Pharmacol Ther. 2011 Dec;90(6):844-51[↑] - Kevin P Hill.
Medical Marijuana for Treatment of Chronic Pain and Other Medical and Psychiatric Problems: A Clinical Review.
JAMA.2015 Jun 23-30;313(24):2474-83.[↑] - Jonathan P Eskander, Junaid Spall, Awais Spall, Rinoo V Shah, Alan D Kaye.
Cannabidiol (CBD) as a Treatment of Acute and Chronic Back Pain: A Case Series and Literature Review.
J Opioid Manag. May/Jun 2020;16(3):215-218.[↑] - Brock K Bakewell, Matthew Sherman, Kimberly Binsfeld, et al.
The Use of Cannabidiol in Patients With Low Back Pain Caused by Lumbar Spinal Stenosis: An Observational Study.
Cureus. 2022 Sep; 14(9): e29196.[↑] - Bartłomiej Kulesza, Marek Mazurek, Jacek Kurzepa.
Can cannabidiol (CBD) help with low back pain?
Ann Agric Environ Med. 2023 Sep 28;30(3):549-554.[↑]