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Il CBD nel mercato dello sport

1.Il podcast: “Il CBD nel mercato dello sport”

Stagione 4, episodio 9

2. Effetti antinfiammatori

Qualsiasi attività sportiva, in misura differente, provoca all’atleta delle infiammazioni a carico del sistema muscolare ed osteoarticolare. Questo stato infiammatorio se non viene adeguatamente trattato potrebbe cronicizzare e causare dolori permanenti. Diversi studi hanno dimostrato che il cannabidiolo (CBD) ha proprietà antinfiammatorie e analgesiche. Infatti riduce l’attività di citochine pro-infiammatorie come le PGE2, le ciclossigenasi e dell’ossido nitrico. Grazie alla sua attività antiossidante riduce i radicali liberi dell’ossigeno agendo come antiedematoso e di antidolorifico.

3. Effetti antidolorifici

Il CBD è una molecola pleiotropica, cioè agisce su vari target recettoriali conferendole anche proprietà analgesiche. Infatti potrebbe essere impiegata nell’osteoartrite, nell’indolenzimento muscolare a insorgenza ritardata (i cosiddetti DOMS), e nelle “lesioni da uso eccessivo”, associate a neuropatia, dolore e commozione cerebrale.
Inoltre, il CBD è in grado di ridurre l’allodinia (un impulso doloroso avvertito in seguito ad uno stimolo innocuo) e l’iperalgesia, un’aumentata sensibilità al dolore. Grazie alle sue proprietà il CBD si è rivelato efficace nella riduzione del dolore cronico. Per un approfondimento sul “Dolore e il Sistema Endocannabinoide” consigliamo di leggere l’articolo del Prof. Livio Turco.

4. Proprietà neuroprotettive del CBD

Sicuramente una delle applicazioni del CBD preferite dagli sportivi è quella topica, tramite creme o unguenti. Ma anche la via sistemica è importante: l’assunzione di CBD tramite olio o capsule consente di godere dell’azione neuroprotettiva. Questa proprietà dei cannabinoidi è utile non solo nelle malattie neurodegenerative, ma anche per gli atleti che praticano sport da contatto e sono continuamente sottoposti a traumi e commozioni cerebrali, che nel lungo periodo possono causare gravi danni al sistema nervoso.

5. Il CBD migliora il sonno e libera dall’ansia

Finora abbiamo discusso delle proprietà del CBD sul fisico dello sportivo. Ora analizziamo brevemente le attività che esercita sulla mente: in particolare il CBD ha azioni ansiolitiche ed è in grado di migliorare la qualità del sonno. Queste proprietà sono strettamente connesse e possono essere utili nella gestione dell’ansia prima delle prestazioni sportive e consentire un ottimo recupero durante le fasi di allenamento.
L’azione ansiolitica del CBD è dovuta all’attivazione dei recettori serotoninergici 5-HT1A e al potenzialmente indiretto della trasmissione endocannabinoide nelle aree cerebrali coinvolte nella genesi dell’ansia, come il sistema limbico. Se si usa il CBD per migliorare il sonno è fondamentale prestare attenzione al dosaggio. Infatti, questa molecola ha un’azione bifasica, vale a dire che ad una bassa dose ha un effetto energizzante, mentre ad un alto dosaggio dona maggiore calma e sedazione.

In conclusione possiamo affermare che il CBD è una molecola sicura e ben tollerata, priva di effetti collaterali. Nel contesto sportivo il potenziale dei cannabinoidi, in particolar modo del CBD è davvero elevato, poiché è in grado di aiutare gli atleti nella gestione del dolore, dell’ansia, dello stress e nei disturbi del sonno. Per questi motivi sempre più associazioni sportive si stanno avvicinando a questa terapia naturale, riscoprendo una pianta che da millenni ha accompagnato l’uomo nel raggiungimento del benessere psicofisico.

Viola Brugnatelli
Direttrice scientifica di Cannabiscienza e ricercatrice in neuroscienze presso l’Università degli Studi di Padova

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